Il calcio e lo sport in genere come educazione alla legalità

“Il calcio e lo sport in genere come educazione alla legalità”. I colori rossazzurri a fare da cornice, attenzione, emozioni e sorrisi dei nostri ragazzi il dipinto più bello offerto dalla giornata pensata in sinergia con l’associazione “ Catania Rossazzurra” presieduta dall’avvocato Enzo Ingrassia, voluta per riflettere sulle opportunità e sul valore, civico ma non soltanto, dello sport. Non poteva esserci contesto più adeguato, probabilmente; massima sintonia, anche soltanto negli auspici, con chi, da oltre centotrent’anni, ricerca buone pratiche che permettano a ragazze e ragazzi di avere gli strumenti necessari per inserirsi nella società civile. Il sistema preventivo c’entra sempre e non può essere casuale. Calcio protagonista, naturalmente. Non è mancata la celebrazione dei risultati sportivi appena raggiunti dalla neo società catanese rappresentata al convegno da Grella e Carra. L’avv Di Stefano ed il Prof Giuffré hanno posto l’attenzione su alcuni aspetti giuridici e costituzionali riguardanti lo sport. Attilio Scuderi ,ex allievo, ha scandito i tempi della discussione introdotta dal dott Stroscio e punteggiata dall’organizzatore dott Andrea Bonina.I giovani spettatori, festanti e a tratti trepidanti, hanno “colorato” coi colori della città il teatro”Don Bosco” e, poi, inondato di domande i relatori. In attesa del derby siciliano che potrebbe ritornare il prossimo anno nella terza serie, il preside Don Vincenzo Timpano in apertura ha giocato quello “suo” personalissimo (da messinese e tifoso giallorosso) dimostrando alla platea il significato di una sportività salutata con un’ovazione dai propri studenti. Stesso trattamento riservato alla vicepreside Donatella Cantone che con soddisfazione è intervenuta a margine dei lavori unendosi alla gioia e al clima di festa degli alunni. Sport, educazione, legalità. Una conferma per chi, da oltre un secolo, va avanti senza la necessità di avere idoli, ma con la consapevolezza di seguire determinati modelli.
Luigi Provini