L'ADMA
L’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), fondata il 18 aprile 1869 da San Giovanni Bosco presso il Santuario di Maria Ausiliatrice di Valdocco (Torino) con il nome di Arciconfraternita di Maria Ausiliatrice e approvata dal papa Pio IX il 5 aprile 1870, è un’associazione pubblica di fedeli che aderiscono alle sue tipiche attività, dal 24 luglio 1989 appartenente ufficialmente alla Famiglia Salesiana. L’associazione offre un itinerario di santificazione e di apostolato, secondo il carisma di Don Bosco, valorizzando, come nel sogno delle due colonne, il culto a Gesù Sacramentato e la devozione a Maria Ausiliatrice, in tutte le forme, pubbliche e private, approvate dalla Chiesa.
Allo scopo di promuovere e difendere la fede della gente del popolo, l’ADMA opera in fedeltà ai Pastori della Chiesa e in collaborazione con gli altri gruppi ecclesiali, specialmente della Famiglia salesiana.
L’associazione gode di personalità giuridica, a norma del diritto della Chiesa, ma non aderisce a partiti politici, né a gruppi che perseguono scopi di lucro. Ha la sede sociale presso il Santuario Basilica di MARIA AUSILIATRICE, Via Maria Ausiliatrice, 32, 10152 TORINO-Valdocco. L’associazione dell’Istituto San Francesco di Sales è stata ufficialmente riconosciuta il 27 aprile 1939.
Le finalità dell’ADMA
L’Associazione di Maria Ausiliatrice è un Gruppo della Famiglia Salesiana ed è diffusa in tutto il mondo, in particolare nelle opere dove si trova la presenza dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Operando in comunione e fedeltà ai Pastori della Chiesa e in collaborazione con gli altri gruppi ecclesiali, persegue le finalità fissate dal suo fondatore
San Giovanni Bosco: “scopo principale è di promuovere la venerazione al Santissimo Sacramento e la devozione a Maria, aiuto dei cristiani”.
L’impegno degli associati
Gli iscritti all’Associazione di Maria Ausiliatrice si impegnano a prendere Maria come modello e guida nel servizio del Signore, per vivere e testimoniare il Vangelo nel proprio ambiente; celebrare con fervore e frequenza i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia e intensificare l’ascolto della Parola di Dio; diffondere al devozione a Maria, aiuto dei cristiani e la preghiera del Rosario, specialmente il 24 di ogni mese, per la chiesa e per il Papa; collaborare con le iniziative apostoliche locali, nel servizio del prossimo, con particolare attenzione alle vocazioni sacerdotali e religiose.